Una conoscenza approfondita della propria controparte è necessaria non solo per non incorrere in sanzioni ma anche per contrastare il riciclaggio e gestire il rischio reputazionale. E’ importante individuare le strutture societarie e il titolare effettivo attraverso i processi di due diligence, ma non bisogna fermarsi a questo.
Il nostro ultimo white paper “Trasparenza nelle relazioni con le terze parti” tratta:
- la titolarità effettiva e come viene definita dai diversi regolatori
- come le società possono essere sanzionate o sanzionate per estensione attraverso le relazioni con le proprie terze parti
- l’importanza di avere a disposizione i dati per individuare non solo il titolare effettivo ma anche chi controlla l’entità o l’organizzazione.
Come individuare chi detiene il controllo
Identificare chi controlla le tue terze parti non è sempre semplice. Quando si parla di “controllo” non ci si riferisce esclusivamente all’ownership, ma anche allo shareholder power e agli accordi che si possono stringere dietro le quinte.
Nel nostro webinar “Exploring shareholder power and control”, abbiamo chiesto a 1,300 professionisti fra il pubblico di rispondere ad alcune domande su processi di due diligence e “controllo”. Tra gli intervistati, il 30% afferma che hanno seguito dei processi per far fronte alle differenze tra entità di controllo e azionisti di maggioranza, e solo il 21% considera di inserirli come parte dei propri programmi di due diligence.
Il nostro white paper identifica casi rilevanti di applicazione normativa e distingue l’ownership dal controllo. Inoltre, evidenzia gli strumenti e i dati che possono supportare le organizzazioni nella conoscenza approfondita delle proprie terze parti, tra cui chi ne detiene il controllo, per non incorrere in sanzioni.
“E’ una questione di relazioni e ciò che può succedere dietro le quinte” afferma Bill Hauserman, Senior Director Compliance Solutions di Bureau van Dijk. “Anche le imprese alle quali non è richiesto un programma AML, dovrebbero utilizzare procedure di adeguata verifica della clientela (KYC - know your customer) e altre procedure di due diligence per mitigare eventuali rischi reputazionali nascosti ed evitare sanzioni”.
Scarica il white paper per saperne di più sull’importanza della titolarità effettiva e del “controllo” e in cosa si differenziano.